mercoledì 29 maggio 2013

A Silvio Martinello il Premio Guido Rizzetto 2013

Istituito dalla redazione sportiva de “L’Arena” e dal Gs Cadidavid di Battista Cailotto


Verona - Il "Premio Guido Rizzetto 2013" va a Silvio Martinello (nella photobicicailotto con Roberta Cailotto). Istituito dalla redazione sportiva de "L’Arena" e dal Gs Cadidavid di Battista Cailotto, per perpetuare la memoria di un giornalista che per decenni ha scritto di ciclismo, dando risalto, in particolare, all’attività giovanile, allarga gli orizzonti a livello nazionale, dopo essere stato assegnato, negli anni scorsi, a dirigenti delle nostre società che sono stati, e sono tuttora, allevatori ed educatori di tanti ragazzi e ragazze che praticano lo sport della bici. La giuria dei giornalisti sportivi veronesi, nella scelta, ha tenuto in conto di quanto Martinello sia stato vicino al ciclismo giovanile veronese, sin da quando era in attività.
Classe 1963, Silvio Martinello è stato professionista dal 1986 al 2003, ottenendo 21 vittorie su strada (tra cui due tappe del Giro d’Italia, dove ha indossato per quattro giorni la maglia rosa; una alla Vuelta, al Giro di Svizzera, alla Tirreno-Adriatico, alla Tre Giorni di La Panne, alla Quattro Giorni di Dunquerque, a Giro del Trentino, alla Settimana Catalana, in Puglia, in Galizia). Su pista, si è imposto in 28 Sei Giorni (Bassano, Grenoble, Brema, Milano, Herning, Bordeaux, Zurigo, Medellin, Copenaghen, Berlino, Dortmund, Gand, Monaco, Stoccarda, Fiorenzuola, Amsterdam), conquistato quattro titoli mondiali da professionista (individuale a punti 1995 e 1997, americana 1995 e 1996) e uno da dilettante (inseguimento a squadre 1985), 14 titoli italiani (di cui tre da dilettante) e, soprattutto, la medaglia d’oro nell’individuale a punti ai Giochi olimpici di Atlanta 1996 (e una di bronzo nell’americana a Sydney 2000).
Conclusa l’attività agonistica, Martinello ha cominciato a collaborare con la Rai, diventando apprezzato opinionista al Giro d’Italia e nelle più importanti gare del calendario internazionale. Le sue osservazioni, chiare e puntuali, frutto di una notevole conoscenza dell’ambiente e dell’esperienza di tanti anni di agonismo, evidenziano con precisione i momenti salienti della gara, anticipando spesso agli spettatori le azioni dei protagonisti, qualche attimo prima che avvengano.
Negli anni dell’attività agonistica, Silvio Martinello, sia pure pressato dagli impegni di gare e allenamenti, si è costantemente reso disponibile alla promozione dell’attività ciclistica giovanile, partecipando a numerosi incontri nelle scuole veronesi, nell’ambito dell’iniziativa "Ciclismo&Scuola", promossa dal comitato provinciale.
Spesso, in quelle occasioni, Martinello arrivava nelle scuole di città e provincia, direttamente da Padova in bicicletta ed era lui, alla fine, che ringraziava i dirigenti veronesi per l’esperienza che gli facevano fare. Ed è bello pensare che uno dei primi esordi di Martinello nella comunicazione, per la quale oggi è tanto apprezzato in Rai, sia venuto negli incontri veronesi.
Silvio ha, sicuramente, contribuito con la parola e con l’esempio a suscitare la simpatia e l’interesse per il ciclismo in numerose schiere di ragazzi e ragazze.
La giuria è stata unanime nel sottolineare questo impegno generoso e qualificato assegnando a Silvio Martinello il Premio Rizzetto che, sin dalla sua istituzione, è collegato con la Festa dei Giovanissimi, in calendario a Castel d’Azzano il 16 giugno.

Renzo Puliero

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